Il monte Tregin, balcone sul mare di Sestri Levante

 

Il monte Tregin non può sfuggire a chi esplorasse il Levante della Liguria con la curiosità di trovare posti che ancora non conosce. E’ una grande rupe di roccia vulcanica, ben visibile dalla zona costiera attorno a Sestri Levante.

In questo itinerario saliamo a monte Tregin con un percorso circolare, che parte da Bargone. E questo piccolo villaggio, nascosto a poca distanza dai centri turistici della costa, ma allo stesso tempo di aspetto così remoto, sarà la prima sorpresa. Saliamo lungo un sentiero nella macchia mediterranea, costeggiando il versante est di monte Tregin. Iniziamo già a camminare sulle rocce vulcaniche e attraversiamo un fascia di vegetazione che ci accompagnerà ancora: una rara formazione di bosso, purtroppo gravemente compromessa, negli ultimi anno, fino alla quasi completa distruzione, dall’attacco di un parassita.

Raggiungiamo il passo del Bocco di Bargone e proseguiamo per pista fino al valico di Pian del Lago, un ambiente suggestivo di torbiere. Saliamo lungo il crinale spoglio e spettacolare di monte Roccagrande, per scendere al valico che lo separa da monte Tregin, che raggiungiamo con un altro percorso di crinale e  un tratto su facili rocce.

La vista è magnifica, tutto attorno e sul mare. Scendiamo ancora per sentiero tormentato, tra rocce vulcaniche multicolori,  lungo la valle che costeggia la rupe ad ovest, per tornare a Bargone.

Il monte Tregin

Punto di incontro: al paese di Bargone, che dovremo raggiungere con mezzi propri. Oppure, Sestri Levante o in altri luoghi dei centri vicini, a richiesta, sempre con trasporto autonomo.

Durata: 4-6 ore di cammino; non conviene però correre: per una andatura rilassata, necessario il pranzo al sacco.

Impegno: abbastanza impegnativo, per dislivello e pendenza di alcuni tratti.

Difficoltà: qualche possibilità di tratti scivolosi, con terreno bagnato; tratto di facili rocce verso la cima di monte Tregin

Periodo: tutto l’anno, in assenza di neve. Ideale primavera-autunno.

Altro
Se voleste scegliere un’alternativa meno faticosa, potremmo partire dal passo del Bocco di Bargone; in questo caso, il percorso è però quasi completamente di andata e ritorno.

Filippo D’Antuono – piudimille.com – Esperienze di natura in Appennino – Tutti i diritti riservati

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