Semi di senape bianca

Raccolta dei semi di senape bianca selvatica

14 maggio 2020

Della senape bianca abbiamo già parlato. Questa volta, però, la vediamo da un altro punto di vista.
Ricordate le sue fioriture esuberanti? Come è normale, da tutti quei fiori sono prodotti i frutti, ed i semi, che sono davvero in numero esorbitante. Ogni pianta può produrne migliaia ed è per questo che  la specie è così abbondante.
Quando fa i semi, diventa però meno vistosa, ma c’è, eccome.
I suoi semi sono proprio quelli che servono a fare le qualità più pregiate di salse di senape.  Trovate tante pagine on line, ad esempio qui o, in inglese, qui.

Bene, ieri sono uscito per una delle mie camminate lungo gli argini del Savio e le piante di senape erano già tutte belle secche, cariche di frutti non ancora aperti e mi è venuta l’idea. Sono tornato attrezzato e ne ho raccolte un bel pò.

Attenzione: non è cosa da prendere alla leggera. La peluria, che sembra morbida quando la piante è verde, si trasforma in peli acuti, che penetrano nella pelle, quando è matura. Servono per aderire agli animali e portare in giro i frutti e a farli aprire di scatto. I peli sono però anche irritanti e quindi, evidentemente, gli animali cercano di liberarsene: un meccanismo di dispersione efficientissimo.  Andate quindi bene coperti, portate i guanti e, in questo caso si, copritevi bocca e naso con un fazzoletto o una mascherina.

La fruttificazione esuberante della senape bianca

I peli acuminati dei frutti maturi della senape bianca

A casa ho provveduto ad estrarre i semi con i mezzi che avevo: prima ho staccato i frutti; poi li ho “trebbiati” con un pezzo di legno (non pensate di farlo con le mani, neanche con i guanti);  poi ho tolto la parte più grossolana dei residui di frutti, facendoli venire “a galla” su un vassoio, con un movimento di oscillazione, come si faceva una volta; in questo modo sono rimasti solo pochi residui, che ho eliminato setacciando con un colino; infine, ho eliminato le parti più fini  ventilando con asciugacapelli.

La trebbiatura, con un pezzo di legno

La setacciatura

La ventilazione finale

Le regole per queste operazioni:
– non fatele in casa: la polvere ed i pezzetti vanno dappertutto;
– non fatevi arrivare la polvere addosso e non respiratela: se sentiste fastidio, fermatevi e proteggetevi meglio.
Il prodotto, alla fine, sono i semi, che potete usare nei tanti modi che trovate descritti. Semplicemente schiacciati, per aromatizzare carni, oppure in preparazioni più elaborate, per fare “senapi” casalinghe.

Semi di senape. Filippo D’Antuono. piudimille.com. Tutti i diritti riservati

Ed ecco il prodotto finale