Lezione di prudenza

Una lezione da un’esperienza, come succede spesso

11 agosto 2019

Su per un vecchio sentiero, un po’ remoto e impervio, lungo i versanti di Lunigiana verso il monte La Nuda. Il crinale poi si impenna e diventa sottile. Penso quello che ho pensato tante volte: qui bisogna dire di stare sul colmo; non lasciatevi tentare da tracce ai lati che, come minimo, vi costeranno fatica e possono anche darvi qualche pensiero.
Detto fatto, mi trovo su un lato; due passi di troppo e mi accorgo che no, non va. Faccio due respiri profondi e torno indietro; riprendo la traccia al centro, ma ormai la frittata è fatta. Quando arriva la tremarella meglio lasciare perdere; quindi, quando ero forse a due passi dalla fine del tratto critico, ho fatto dietro front.
Ma faceva molto caldo e mi aspettava un tratto in pieno sole, dopo già una bella fatica. Credo quindi che il grande faggio, a cui avevo chiesto supporto, abbia fatto la cosa giusta.

Escursionismo: lezione di prudenza. Filippo D’Antuono. piudimille.com. Tutti i diritti riservati.

Verso il tratto critico

Ed eccoci alle prese con qualcosa di inatteso, in un luogo lontano e solitario

Il vecchio faggio che mi ha ispirato il consiglio giusto, di lasciare perdere, completando la mia lezione di prudenza